Microsoft Teams sarà a pagamento: quanto costerà al mese

L’azienda di Redmond rispetta i tempi e fornisce ai propri utenti la nuova versione di Microsoft Team a pagamento: ecco quanto costerà.

Microsoft è da decenni una delle aziende tech di maggior rilievo del panorama mondiale. La multinazionale fondata da Bill Gates detiene il quasi monopolio dei software per computer e negli anni ha cercato di ampliare la sua sfera di affari e influenza. Da qualche anno il gigante tech ha creato un’infrastruttura cloud – Azure – tra le migliori in commercio, della quale usufruiscono aziende importanti come Sony e di recente Netflix (in seguito all’accordo per la gestione degli abbonamenti con pubblicità). Il progetto più importante del colosso di Redmond al momento è la creazione di un’intelligenza artificiale proprietaria che possa diventare un punto di riferimento per il futuro dell’azienda.

Microsoft Teams sarà a pagamento, quanto costerà?
Microsoft Teams sarà a pagamento, quanto costerà? – Ebookmania.it

Il progetto principale è ovviamente affiancato a tanti progetti secondari, tra i quali anche quello di un software di gestione delle comunicazioni e delle riunioni aziendali che possa imporsi sul mercato. Il software in questione esiste già, si chiama Microsoft Teams, e nella sua versione base è disponibile per tutti in versione gratuita. L’obiettivo di Microsoft, però, è quello di differenziare l’offerta e dunque di offrire anche un servizio premium che possa fare gola alle aziende che hanno la necessità di coordinare un numero ampio di dipendenti e di strutturare la politica aziendale.

Il periodo pandemico, d’altronde, ha evidenziato l’importanza di poter gestire le riunioni in smart working in caso di necessità e anche mostrato quanto sia più rapido ed efficace fare dei meeting senza la necessità che tutti siano presenti nella stessa sede. La versione premium di Microsoft Teams, dunque, punta a migliore e ottimizzare le riunioni, così da rendere più semplice sia l’interazione tra i partecipanti sia il recupero delle informazioni a riunione terminata. Il progetto era noto da tempo e il gigante tech ha rispettato i termini di consegna stabiliti, dunque chiunque sia interessato alla versione professionale del software potrà acquistarla ad un prezzo mensile di 10 dollari, 7 dollari se acquistata entro luglio, mentre non sono ancora noti i prezzi per l’Europa e l’Italia.

Microsoft Teams Premium, cosa offre in più la versione a pagamento?

La prima grande novità della versione a pagamento è la presenza all’interno della stanza virtuale di un’intelligenza artificiale il cui compito è quello di rendere maggiormente produttive le riunioni. L’AI si occuperà di appuntare i concetti più importanti in automatico, ma anche di dividere la riunione in capitoli qualora la si registri con PowerPoint Live. Ci saranno anche dei marcatori di timeline personalizzati, il cui scopo è quello di evidenziare il periodo durante il quale vi siete assentati dalla riunione.

Grazie a questi marcatori vi sarà possibile recuperare rapidamente la parte che vi siete persi, senza bisogno di andarla a cercare nella registrazione. A questa funzione verrà presto aggiunta quella che permette di marcare i relatori. Altra funzione decisamente utile è il traduttore simultaneo in 40 lingue che permette di leggere sottotitoli in tempo reale; in questo modo le aziende potranno risparmiare tempo e denaro durante le riunioni con ospiti internazionali.

Teams Premium offre un sistema di protezione della riunione all’avanguardia al quale adesso si aggiungono il Watermark e la limitazione al numero di persone che può registrare la riunione. Chiaramente è possibile utilizzare anche la crittografia end-to-end. Non solo maggiore protezione, ma anche maggiore personalizzazione: la versione a pagamento del software per le riunioni consente di creare lo sfondo con il brand dell’azienda e di personalizzarli utilizzando il colore che preferiscono.

Microsoft Teams sarà a pagamento, quanto costerà?
Microsoft Teams sarà a pagamento, quanto costerà? – Ebookmania.it

I meeting possono essere organizzati anche con ospiti che non possiedono l’applicazione attraverso l’invio di uno specifico link (come succede già con Google Meet) che li farà accedere ad una sala d’attesa virtuale brandizzata con il logo dell’azienda. Sarà poi uno degli amministratori ad accettare l’ingresso dell’ospite alla riunione. Infine ci sono delle opzioni apposite per i relatori: questi possono entrare prima nella sala per impostare la riunione e possono mandare mail d’invito che contengono il link per l’accesso al meeting.

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