Netflix sembra essere in balìa della rabbia degli utenti, e non riesce a prendere una decisione definitiva su una questione che sta facendo molto discutere.
E’ senza dubbio una delle piattaforme leader nel settore dell’intrattenimento, ed è stata una salvezza per chiunque abbia passato una quarantena solitaria. Negli anni abbiamo visto emergere molti competitor come Prime Video, Disney+ e Apple TV, ma l’azienda californiana ha sempre tenuto il passo.
Ultimamente, però, alcuni passi falsi hanno portato ad una notevole perdita di utenti (e di utili): tra questi, la cancellazione, apparentemente inspiegabile, di numerose serie TV di produzione Netflix, che erano molto amate dal pubblico.
Netflix: una cascata di cattive decisioni
E non solo: lo scorso anno la piattaforma ha annunciato che avrebbe preso provvedimenti per scoraggiare una pratica molto diffusa, quella della condivisione della password per gli account condivisi. Questo annuncio sembrava segnare la fine per chi lo vedeva gratuitamente, ovvero più di 100 milioni di famiglie che contavano sui pagamenti del proprietario legittimo dell’account.
Netflix, lentamente, a causa di decisioni impopolari che hanno portato, tra gli altri, alle dimissioni dello storico CEO Reed Hastings, è diventata un colabrodo: nel 2022 ha sofferto la più grande perdita di abbonati dell’ultimo decennio.
All’inizio del 2023, sembrava decisa a procedere con la stretta sulla condivisione delle password: aveva anche testato il nuovo modello in alcuni paesi come Cile, Costa Rica e Perù. Forse per arginare la prevedibile ondata di dissenso che questa decisione avrebbe provocato, proponeva anche un’alternativa che non è stata affatto accolta con entusiasmo, ovvero la possibilità di sottoscrivere un abbonamento con pubblicità a pagamento. L’indignazione degli utenti si è fatta sentire forte e chiara.
Le modalità per lo stop alle condivisioni delle password si basano sull’identificazione dell’account principale attraverso l’indirizzo IP, l’ID dei dispositivi e il tracciamento dell’attività dell’account a partire dai dispositivi connessi a questo account. Netflix invierà un codice di verifica al numero di telefono associato al proprietario principale dell’account per verificare che la richiesta provenga effettivamente da lì.
Un grosso fraintendimento, ma gli utenti vanno nel panico
Molti utenti si sono comprensibilmente allarmati, e negli ultimi giorni si è scatenato il caos. Anticipando le decisioni di Netflix, gli utenti hanno segnalato che un articolo del centro assistenza riportava le informazioni aggiornate riguardo alla stretta sulla condivisione delle password.
Un portavoce dell’azienda, però, smentisce:
“Nella giornata di ieri, per un breve periodo di tempo, un articolo del centro assistenza contenente informazioni che verranno applicate solamente in Cile, Costa Rica e Perù, è stato diffuso online in altri paesi. Ora abbiamo aggiornato la pagina”
Il portavoce ha anche aggiunto che l’azienda non si permetterebbe di modificare la policy in modo così drastico senza comunicarlo agli abbonati in tempo utile ed in modo chiaro e dettagliato.
Ad ogni modo, l’azienda sta ancora lavorando in direzione della stretta sugli account condivisi, una decisione che nel lungo periodo potrebbe rivelarsi catastrofica. Stai ancora guardando?