Netflix aggiunge l’audio spaziale, ma la novità non sarà disponibile per tutti gli utenti: di cosa si tratta, come funziona e come si può ottenerla.
Da ormai troppo tempo si parla delle intenzioni del colosso dello streaming riguardo l’annosa questione degli account condivisi. La questione in realtà viene tirata in ballo dall’azienda ad ogni incontro con gli investitori, ma pare che attualmente non sia davvero arrivata una decisione definitiva a riguardo. In attesa di capire come voglia agire Netflix in tal senso, gli utenti premium possono godersi le novità che l’azienda leader nel settore dello streaming ha in serbo per loro.
Non stiamo parlando esclusivamente di contenuti, ma anche di funzionalità. Gli account premium in realtà offrono molto più che un numero maggiore di profili dai quali guardare contemporaneamente serie tv e film. Chi ha scelto la versione più costosa dell’abbonamento, infatti, ha a disposizione anche i contenuti in 4K con supporto all’HDR, il supporto al sistema sonoro Dolby Atmos e la possibilità di scaricare serie tv e film sui dispositivi associati all’account.
Le prime funzioni riguardano la qualità di visione: il 4K garantisce contenuti ad una risoluzione maggiore, mentre l’HDR consente la gestione da parte del tv o dello schermo pc dell’illuminazione dinamica, mentre il Dolby Atmos ha il compito di rendere più pulito e profondo il suono. Le tre funzionalità, dunque, consentono un’esperienza visiva di maggiore impatto rispetto a quella che gli utenti hanno con il piano base e quello intermedio.
Scaricare i contenuti sui device, invece, è utile nei casi in cui vi troviate senza connessione (un guasto può sempre verificarsi) o in quello in cui abbiate una connessione lenta, dunque non in grado di consentervi la visione alla massima qualità dei contenuti. Inutile pagare il 4K se poi la connessione non permette di sfruttarlo: Netflix infatti abbassa la qualità della risoluzione quando la connessione rallenta invece di bloccare il contenuto con la fastidiosa icona del buffering.
Netflix, arriva l’audio spaziale: cos’è e come funziona
Grazie ad una nota della società americana si è scoperto che presto gli utenti premium avranno a dosposizione anche l’audio spaziale. La nuova funzionalità sarà disponibile gratuitamente per chi già possiede un abbonamento premium e sarà compresa nel prezzo per chi deciderà di effettuare l’upgrade. Al lancio saranno oltre 700 i contenuti tra serie tv e film a supportare l’audio spaziale, tra questi anche i titoli di maggiore successo come Stranger Things, Mercoledì, The Witcher e Glass Onion – Knives Out.
L’audio spaziale (o Audio 3D) non è altro che un software che permette di ricreare un suono direzionale e non piatto, ovvero che consente di percepire la direzione dalla quale proviene il suono. Diffuso ormai da tempo nelle sale cinematografiche e nei contesti gaming, l’audio spaziale necessita in ogni caso di un sistema di riproduzione audio in grado di tradurre gli input. Senza un impianto audio apposito o delle cuffie apposite, dunque, la differenza sarà minima e in molti casi impercettibile.