Netflix è, senza dubbio, una delle principali piattaforme di streaming video al momento in uso. Tuttavia dopo anni di onorato lavoro, manda in pensione lo storico servizio.
Le aziende cambiano, si rinnovano, effettuano modifiche anche ai sistemi portanti e non sempre questo fa felici gli utenti che devono fare i conti con i cambiamenti e anche con la perdita di alcune comodità.
Negli ultimi tempi c’è stata una vera rivoluzione dopo l’annuncio dell’impossibilità di condividere le password che ha comportato una vera e propria fuga di utenti dopo quella che c’era già stata dopo l’innalzamento dei prezzi. Adesso Netflix gioca tutte le sue carta ma non è chiaro se vuole offrire un miglioramento o meno.
Netflix dice addio al servizio più amato da tutti
L’attività di Netflix ha avuto un grande boom, poi sono arrivate le piattaforme concorrenti come Prime Video, Now, Disney e la situazione si è fatta sempre più stringente. La lotta ai titoli migliori è stata sempre più ardua e quindi le aziende ora fanno a gara anche su altri profili di diversa natura per conquistare il pubblico.
Questo vuol dire qualità, offerte, innovazioni e nella gran parte del tempo ci riescono anche. Tuttavia nell’ondata di rinnovamento spesso vengono tagliati dei servizi che invece piacciono agli utenti e la situazione non è più così gradevole come sembra.
Netflix dopo ben 25 anni ha scelto di dire addio al suo servizio di consegna dei DVD, a quanto pare il Re dello streaming online vuole dedicarsi solo a quello. Forse questo è merito dei profitti che sono stati resi noti e che, nonostante le aspettative non rosee hanno dimostrato una crescita. Le performance sono migliorate e quindi anche se bisogna lanciarsi in nuove sfide pericolose, a quanto pare l’azienda non vuole tirarsi indietro.
Nello specifico il fatturato è cresciuto del 3.7%, sarà merito delle novità? Tra queste l’abbonamento a circa 5 euro con tanto di pubblicità per chi vuole risparmiare qualcosina. Inoltre l’azienda ha condiviso una nota molto positiva dove spiega in cosa si differenzia dagli altri sistemi di streaming. Non tutto è oro però perché oltre ad aver sospeso il servizio DVD, Netflix si trova anche a dover combattere con il sindacato perché secondo i partecipanti ci sono spese troppo basse per gli stipendi e questa cosa deve essere regolamentata.
Sempre nei suoi grandi cambiamenti infatti l’attività oltre a mandare in onda film in streaming ha iniziato a produrli con un adeguato successo e l’interesse del pubblico. Senza attori e senza produzione al seguito però anche questo servizio potrebbe finire nel dimenticatoio di Netflix. Ci aspetta ancora un’altra rivoluzione?