Il fumettista dalla fama internazionale Milo Manara torna in libreria con un fumetto ispirato a un classico intramontabile: arriva tra pochi giorni
Ha raggiunto una fama che supera il gap tra classi sociali. Milo Manara è un fumettista che non ha seguito la nicchia chiusa del mondo accademico dell’arte, ma ha preferito fare della sua arte un prodotto editoriale, fruibile dal grande pubblico. Questo gli ha permesso di rendere le sue opere un prodotto pop, richiesto anche dalla Marvel con cui ha collaborato per lungo tempo. Adesso conosciuto dai più grazie alle librerie e ai social, dove spopolano le sue composizioni più erotiche, che raccontano di raffinati nudi femminili.
Se non l’avete mai sentito nominare, vi siete sicuramente imbattuti almeno una volta in una sua opera palleggiata tra Instagram e Facebook. In pochi però sono a conoscenza del fatto che Milo Manara, classe ’45, ha collaborato anche con Fellini. Nel 1987, infatti, iniziò la collaborazione con Federico grazie a Vincenzo Mollica che li fece conoscere qualche tempo prima. Fellini lo aveva molto influenzato, soprattutto con 8 e ½.
Dalla collaborazione con Fellini, al ricordo di Eco: Milo Manara torna in libreria con Il nome della rosa
In seguito al loro incontro, gli chiese le illustrazioni per una sceneggiatura che poi pubblicò sul Corriere della Sera. Da qui Manara, con il consenso del suo amico regista, ha trasformato il testo in un fumetto: Viaggio a Tulum, apparso su Corto Maltese. Tante le collaborazioni successive, poi realizzerà anche i manifesti dei successivi film di Fellini. Entrato nel vasto mondo editoriale, la sua produzione oggi si è focalizzata sul racconto di un classico della letteratura italiana, intramontabile.
Tornerà in libreria il 2 maggio con Il nome della rosa di Umberto Eco della per Oblomov, La nave di Teseo. “Un volume che racconta i libri miniati della biblioteca; il romanzo di formazione di Adso, con la scoperta della sensualità e della Donna” racconta l’Ansa.
Farà riaffiorare i temi della non omologazione, della diversità e del dissenso, della persecuzione di chi non si conforma, cruciali anche oggi. La trasposizione in fumetto del romanzo Il nome della rosa sarà presentata ad Alessandria, il progetto è curato da Elisabetta Sgarbi. L’attesa per la novità di Manara ha reso la pubblicazione già un successo, ancor prima di arrivare nelle librerie.