Uno dei film più famosi della storia del cinema mondiale e vincitore di 5 premi Oscar, è stato considerato “spazzatura” dal grandissimo attore Russell Crowe.
L’antica Roma è sempre stata amata dalla maggior parte delle persone in tutto il mondo, soprattutto per la sua grandezza, per l’impero, per l’architettura, per aver creato la prima vera globalizzazione della storia, per essere stata anche la prima super potenza dell’antichità e per i suoi giochi al Colosseo. I famosi gladiatori hanno acquisito un grande valore e tanta notorietà proprio grazie al film “Il Gladiatore” uscito nelle sale cinematografiche nel 2000. il famoso film, diretto da Ridley Scott e con Russell Crowe attore protagonista, ha ottenuto un successo mondiale e ben 5 premi Oscar, di cui uno per l’attore protagonista. Tuttavia, all’inizio il progetto cinematografico non partì benissimo, poiché a Russell Crowe non piacevano alcuni elementi del film.
Ecco cosa è successo nel lontano 2000, quando il giovane Russell Crowe è stato ingaggiato dai produttori del film, per interpretare il Generale Massimo Decimo Meridio.
La sceneggiatura spazzatura
Come tutti sanno il personaggio Massimo Decimo Meridio è un Generale dell’esercito di Roma che, a causa dei tragici eventi, diventa schiavo e poi gladiatore. Ma non tutti sanno che quando l’attore della Nuova Zelanda ha letto la sceneggiatura del film, ha cominciato ad essere titubante e pieno di dubbi. Come lo stesso Crowe ha recentemente dichiarato a Vanity Fair, nel 2000 lui aveva già tanta sicurezza e padronanza nell’interpretare il ruolo di protagonista, quindi i suoi dubbi non erano legati alla recitazione, anche perché alle spalle aveva già una ventina di film fatti. Le titubanze e i dubbi arrivavano invece proprio dalla sceneggiatura e dalle varie sequenze del film, che per l’attore protagonista non andavano per niente bene.
Russell Crowe ha affermato che ciò che gli dava particolarmente fastidio, era il fatto che i gladiatori avrebbero dovuto cavalcare su carri con promozioni per l’olio d’oliva. Tutto questo aveva lo scopo di ricordare gli accordi di sponsorizzazione fatti con i veri gladiatori. Chiaramente, secondo Crowe, questi dettagli avrebbero mandato in confusione il pubblico.
I vari colloqui tra Russell Crowe e il regista continuarono per molto tempo, fino al giorno in cui Ridley Scott accettò tutte le richieste e i consigli dell’attore protagonista. Quest’ultimo ha detto anche che ad un certo punto, dopo molte discussioni, il regista Scott gli ha dato fiducia al 100%, accettando di cambiare radicalmente la sceneggiatura. Una delle tante curiosità legate al famoso film Il Gladiatore, è che su circa 104 pagine di sceneggiatura, a Russell Crowe andavano bene solo 21 pagine.