Ci sono grosse novità in arrivo per il bonus badanti. Diversi cambiamenti per tutti gli interessati: le ultime decisioni del Governo.
Non si arresta il lavoro del Governo che è pronto a ritoccare anche il bonus badanti. Sono in arrivo diverse modifiche a riguardo, con le ultime decisioni dell’esecutivo pronte a sconvolgere gli utenti. Andiamo quindi a vedere le novità in arrivo e cosa potrebbe cambiare a breve.
Sono diversi gli aspetti ed i sussidi su cui sta lavorando in queste ore il Governo e tra questi troviamo anche gli aiuti riservati a colf e badanti. Queste due figure sono importanti per il nostro paese che ha un’età media che va sempre di più verso il rialzo. Colf e badanti sono due figure che presentano anche un tasso di irregolarità molto elevato. Così sono in arrivo degli aiuti anche per contrastare il lavoro in nero.
Così in queste ore l’esecutivo sta pensando di incrementare la quota di costi previdenziali e assistenziali che i datori di lavoro possono dedurre dal lavoro complessivo ai fini dell’Irpef. Ad oggi la cifra prevista è di 1.500 euro, nella bozza però questa cifra è prevista al rialzo. La novità in questione dovrebbe essere applicata a partire dal periodo d’imposta 2023. Il cambiamento consiste nell’innalzamento dei contributi previdenziali e assistenziali deducibili versati per colf e badanti dal datore di lavoro. Scopriamo quindi come cambia il bonus per chi lo richiederà.
Bonus Badanti, diverse modifiche in arrivo: cosa cambia per chi lo richiede
La grande modifica dovrebbe consistere nell’innalzamento dei contributi previdenziali e assistenziali deducibili, versati per colf e badanti dal datore di lavoro e che dovrebbe andare dagli attuali 1.500 euro a 3.000 euro. Questo range, molto più ampio, permette di dare respiro chi assume queste figure. A causa dell’inflazione gli stipendi minimi di queste figure sono aumentati del 9,2%. Adesso quindi 6 famiglie su 10 non possono permettersi di pagare colf o badanti.
Proprio a causa dell’aumento dei costi della vita ad oggi l’esborso aggiuntivo per una famiglia è di circa 150/200 euro al mese fino a raggiungere i 2.000 euro all’anno. Così il Governo ha deciso di dare una mano ai datori di lavoro allargando la quota deducibile, ma anche cercando di ridurre il lavoro in nero che in questo settore è davvero tantissimo. Secondo le stime c’è un tasso di irregolarità del 52,3% per gli occupati e del 52,4% per le unità di lavoro. Il tutto anche perché per regolarizzare una badante si arriva ad una spesa di 1.600 euro al mese.
Nella bozza elaborata dal Governo dovrebbero anche esserci dei nuovi sgravi per chi assumerà nuovi lavoratori. L’esecutivo prevede un contributo del 60% del costo del lavoro per le imprese che assumeranno tra il prossimo giugno e dicembre dei «Neet». Con questa parola si intendono tutti quei giovani che non studiano e non sono impegnati in nessun percorso di formazione. Così facendo potrebbero arrivare circa 50mila nuove assunzioni, con il reddito di cittadinanza che verrà sostituito con una nuova misura.