Ora è certo, addio al Reddito di Cittadinanza nel 2024: come sarà l’Assegno di Inclusione (il vero sostituto)

Ormai è praticamente sicuro, dal 2024 dovremo dire addio al Reddito di Cittadinanza. Ecco come sarà l’Assegno di inclusione

Il reddito di cittadinanza è un tema caldo in Italia, in particolare durante gli ultimi anni, dove il governo ha cercato di fornire una soluzione per contrastare la povertà e fornire un sostegno economico a coloro che si trovano in difficoltà. Ma cos’è il reddito di cittadinanza e come funziona?

Reddito cittadinanza 2024
Reddito cittadinanza, cosa cambia nel 2024 – ebookmania.it

Il reddito di cittadinanza è un sostegno economico fornito dallo Stato italiano ai cittadini in situazione di povertà, con l’obiettivo di aiutare le famiglie a soddisfare i bisogni primari e a superare la situazione di difficoltà economica in cui si trovano. Il sostegno economico viene erogato in base al reddito e alla composizione familiare, ed è rivolto ai nuclei familiari che non superano una determinata soglia di reddito.

Chi può richiedere il reddito di cittadinanza? Possono farne richiesta i cittadini italiani e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia che si trovano in situazione di povertà. In particolare, per poter accedere al reddito di cittadinanza è necessario avere un reddito familiare inferiore alla soglia stabilita, non possedere patrimonio immobiliare e avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a un determinato limite.

Addio al Reddito di Cittadinanza, come funzionerà l’Assegno di inclusione

Tuttavia, è stata annunciata l’abbandono del reddito di cittadinanza, sostituito dall’assegno di inclusione. Ma di cosa si tratta? L’assegno di inclusione è un nuovo strumento di contrasto alla povertà che sostituirà il reddito di cittadinanza. Secondo la bozza del decreto che sarà esaminato il primo maggio, potrà essere richiesto solo dalle famiglie che hanno componenti disabili, minori o over 60. Inoltre, il sostegno economico potrà arrivare a un massimo di 500 euro al mese, moltiplicati per la scala di equivalenza fino a un massimo di 2,2 (2,3 nel caso di disabili gravi).

Ecco come funziona l'Assegno di inclusione, che sostituisce il reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza – eBookMania.it

Per le persone non disabili tra i 18 e i 59 anni in situazione di povertà, arriva invece lo “Strumento di attivazione” (Sda). Questo nuovo strumento prevede una serie di interventi finalizzati a favorire l’inserimento lavorativo dei beneficiari, tramite percorsi personalizzati di accompagnamento al lavoro e di formazione professionale.

Questa decisione rappresenta una svolta importante per il sistema di welfare italiano, che cerca di fornire una soluzione concreta per aiutare coloro che si trovano in difficoltà economica. L’assegno di inclusione e lo “Strumento di attivazione” potrebbero rappresentare un’opportunità concreta per molte famiglie che necessitano di un sostegno economico per superare le difficoltà e migliorare la propria situazione. Tuttavia, sarà necessario valutare attentamente l’efficacia di questi strumenti e monitorare costantemente il loro impatto sulla società e sulle famiglie beneficiarie.

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