Pensare ad un matrimonio tra parenti, soprattutto tra fratello e sorella, non è contemplato nella nostra cultura eppure a quanto pare secondo la legge ora è possibile.
Il mondo cambia, talvolta in modo positivo oppure no, a seconda dei punti di vista. A questo si adegua anche la legge, spesso rispondendo proprio alle necessità comuni delle persone.
Anche in questo senso, per quanto particolare, la legge sembra fare una virata improvvisa verso qualcosa che nessun poteva mai pensare possibile che oggi però diventa realtà.
Sposarsi tra fratelli ora è possibile
No, non avete letto male e non è uno scherzo. Sposarsi tra fratelli è effettivamente possibile e lo dice chiaramente la legge e lo dimostrano innumerevoli casi. Il tema nell’ultimo periodo è tornato alla ribalta in Europa quindi proviamo a fare il punto della situazione.
Il Paese in cui è possibile farlo senza grossi limiti è la Svezia. Esistono ovviamente delle regole e bisogna anche seguire un iter burocratico ma si può fare. Per celebrare un matrimonio sul territorio basta pagare una tassa, inoltrare un documento e tutto è fatto. Non tutti i fratelli possono farlo, solo quelli che sono nati da un padre o una madre diversa quindi che sono fratelli a metà. Invece non ci sono regole tra cugini dove è tutelato e possibile farlo senza problemi.
Diversa ancora la questione dei fratellastri, qui infatti non esiste un legame di sangue, tuttavia ci sono casi particolari che sono comunque sottoposti a tutela. In generale il Dipartimento della Salute non è sicuramente favorevole a questo tipo di unione per le ripercussioni che possono esserci in caso di procreazione. Il rischio è importante e da non sottovalutare. In passato ad esempio per le coppie che ne facevano richiesta ma che avevano una certa età il problema non sussisteva, certi del fatto che non avrebbero potuto avere figli. Attualmente la situazione è cambiata, molto più fluida ma non sempre possibile.
La questione però non è isolata perché in Spagna di recente due fratellastri, da stesso padre, hanno espresso la volontà di convolare a nozze. Tuttavia nel Paese c’è un divieto e quindi la cosa non era possibile. In questi casi si può ricorrere al tribunale, contrastare la legge e dare seguito ad una trafila piuttosto elaborata senza la certezza finale di poterlo fare. In Italia questo non è possibile, sia per una questione legale ma anche per una tutela medica per le conseguenze dirette che possono sorgere quando due persone dello stesso nucleo familiare scelgono di fare un figlio.