Cellulare in carica, rubati dati e profili a insaputa degli utenti: fai attenzione

Sulla questione della sicurezza non bisogna mai abbassare la guardia. Ecco perché devi fare attenzione ai dati rubati quando il cellulare è in carica

La sicurezza è sempre più al centro dell’attenzione, soprattutto quando si parla di tecnologia digitale. Uno dei dispositivi più a rischio è lo smartphone, che spesso contiene una grande quantità di informazioni personali e sensibili.

Cellulare in carica rubare dati
Ecco perché fare attenzione al cellulare in ricarica – Ebookmania.it

Ciò che potrebbe sorprendere, però, è il fatto che anche durante la fase di ricarica il nostro cellulare potrebbe essere vulnerabile a diversi tipi di attacchi. In questo articolo approfondiremo le ragioni per cui la protezione dei dati durante la ricarica dello smartphone è così importante e forniremo alcuni utili consigli per evitare problemi di sicurezza.

Attenzione ai dati rubati mentre il cellulare è in carica

A tutti è capitato di trovarsi in giro con il proprio smartphone scarico e di dover cercare una presa disponibile per caricare il dispositivo. Le opportunità di trovare una presa di corrente in giro per la città sono numerose, ma bisogna fare attenzione a dove si decide di caricare il proprio cellulare. Infatti, molte delle prese che si trovano in luoghi pubblici, come stazioni ferroviarie, aeroporti o bar, potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza dei nostri dati. In questo articolo spiegheremo perché è importante fare attenzione ai propri dati e alla sicurezza del proprio smartphone quando si decide di caricare il cellulare in luoghi pubblici e forniremo utili consigli per proteggere i nostri dispositivi.

Attenzione alla ricarica del cellulare
Se ricarichi il tuo cellulare nei luoghi pubblici potrebbero rubarti i dati – Ebookmania

Negli anni scorsi la Federal Communication Commission americana aveva lanciato l’allarme sulla possibilità che i dispositivi alimentati con cavi USB possano essere vittima di intrusioni informatiche attraverso l’installazione di software malevoli in grado di sottrarre dati sensibili come nomi utente e password. Questo tipo di furto, chiamato “juice jacking“, sfrutta il cavo di alimentazione USB per accedere ai dati contenuti nello smartphone. Il problema è che il cavo USB può essere usato sia per ricaricare il telefono che per la trasmissione dati, e quindi, collegando lo smartphone ad una presa USB pubblica, si rischia di esporsi ad un attacco. Con l’aumento delle postazioni di ricarica gratuite e del telelavoro in postazioni condivise, la minaccia di cyber-attacchi è diventata ancora più frequente.

Il termine “juice jacking” è stato coniato diversi anni fa per descrivere il furto di dati attraverso il cavo USB mentre si ricarica lo smartphone. I produttori hanno tentato di risolvere il problema nel tempo, ma gli attacchi informatici continuano ad evolversi. Per proteggere i propri dati, è possibile seguire alcuni semplici consigli, come utilizzare l’alimentatore in dotazione o una batteria di riserva, utilizzare un cavo USB privo di fili di trasmissione dati, o addirittura spegnere il telefono durante la ricarica in una presa USB pubblica.

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