Mutui, risvolti terribili per tutti: arrivano rincari per 237 euro

Nuovi aumenti per i mutui con un’impennata netta fino a 237 euro che rappresenta un duro colpo per le famiglie italiane.

La questione è già delicata al momento ma, a quanto pare, non è destinata ad essere definitiva perché la BCE potrebbe annunciare un nuovo aumento relativo al costo del denaro con la conseguente variazione di molteplici aspetti nelle finanze dei Paesi, in primis per i tassi dei mutui.

Mutui casa
Rincari per i mutui di casa (ebookmania)

Un rialzo inferiore rispetto a quello precedente ma comunque di 25 punti base quindi con una ripercussione netta fino al 52% in più rispetto all’anno scorso, non una cifra da poco.

Mutui: ancora aumenti per i tassi

L’incremento di cui si parla andrebbe ad attestare complessivamente una cifra maggiorata di 237 euro, cosa che sta già preoccupando le famiglie italiane che nell’ultimo semestre hanno fronteggiato aumenti importanti su diverse voci di spesa.

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Mutui, i nuovi tassi in rialzo (ebookmania)

Chi ha scelto il tasso variabile per il mutuo di casa si trova ora a dover fare i conti con un’impennata importante dei costi. Facciamo un esempio: un mutuo nuovo effettuato nel 2022 per una durata di 25 anni e una cifra da 126 mila euro aveva inizialmente un TAN dello 0.67% quindi una rata mensile di 456 euro. Dopo gli aumenti, ad aprile del 2023, la stessa rata è stata aumentata al 4.10%. Basta comparare le due cifre per rendersi conto che non siamo di fronte ad una piccola maggiorazione ma ad un incremento insostenibile.

La Banca Centrale Europea aumenta i costi del denaro per combattere l’inflazione, tutto aumenta, le famiglie però devono fronteggiare costi imprevisti e non marginali. Con questa ulteriore batosta la rata, già maggiorata al 4.10% viene ulteriormente fatta crescere dello 0.25%. L’impatto degli aumenti potrebbe essere devastante perché molti non potranno fronteggiare una spesa di questo tipo. Sicuramente ogni tipo di mutuo è diverso, quindi qualcuno avrà un effetto maggiore, altri un effetto minore ma non cambia il risultato cioè un impegno economico nettamente più corposo.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Secondo i dati di mercato inoltre il problema è che la bolla non è arrivata al suo massimo e potrebbe subire ulteriore pressione nei prossimi tre mesi, con aumenti ancora in vista. Il picco infatti sarà raggiunto a settembre. Con queste previsioni si potrebbe arrivare ad una rata di 737 euro per lo stesso tipo di mutuo per cui fino allo scorso anno si andava a pagare quasi 300 euro di meno.

Cosa fare quindi? Chi ha già sottoscritto un mutuo e si trova in condizioni economiche di non poter pagare, può sicuramente far fronte ad una delle opzioni previste dalle assicurazioni, coloro che devono sottoscrivere un mutuo al momento possono attendere il 2024 oppure sceglierne uno di tipo fisso. Le aspettative prevedono un rientro dei tassi a giugno 2024, la situazione dovrebbe progressivamente tornare al ribasso anche se lo stesso non sarà netto e rapido come il rialzo. I tassi fissi, soprattutto per i mutui di lunga durata, al momento restano l’unica via sicura.

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