Sono in molti a chiedersi se sia reato filmare in un luogo pubblico, soprattutto nell’attuale epoca piena di fotocamere che pullulano per le strade e i parchi. La legge finalmente chiarisce tutto.
Coloro che hanno un’età un pò più avanzata ricorderanno sicuramente gli anni ’70 o gli anni ’80, in cui le famose telecamere erano molto rare nella vita quotidiana. Tuttavia, quando si incontrava una persona pronta a registrare un filmato, tutti incominciavano a dileguarsi per paura di essere filmati e a pretendere il diritto alla privacy. Oggi tutto è cambiato perché i video e le foto sono presenti ovunque e se ne producono a migliaia, quindi le persone sono abituate ad essere filmate e fotografate.

Nonostante tutto c’è sempre qualcuno che ricorda l’esistenza del diritto alla privacy, o il divieto a filmare in luoghi pubblici. Purtroppo sono argomenti quasi dimenticati da circa 15-20 anni. Fortunatamente la legge può ancora chiarire tutto.
Filmare nei luoghi pubblici è legale?
Oggi tutti possiedono uno smartphone in grado di fare buone foto e video, alcuni invece possono addirittura filmare dei video in altissimi risoluzione. Infatti, alcuni registi sono riusciti a registrare dei film solo con uno smartphone. Ma è legale girare per le strade e i parchi con uno smartphone in mano mentre registra un video? Lo chiarisce leleggepertutti.it

Si potrebbe dire che coloro che vengono ripresi da una fotocamera, involontariamente accettano di essere filmati. Tuttavia, il video registrato non può essere pubblicato ovunque e i filmati non possono essere registrati recando fastidi o disagi ad un individuo. In altre parole, non c’è nessun divieto di filmare o fotografare persone nei luoghi pubblici. La medesima regola è valida anche nei bar, nei ristoranti o al cinema, poiché sono luoghi aperti al pubblico.
Tutt’altra cosa è la pubblicazione di tali video e foto: non è consentito pubblicare video e foto senza il consenso dei diretti interessati. In conclusione, si può filmare e fotografare una persona nei luoghi pubblici, ma per pubblicare i video e le foto sui social o su qualsiasi piattaforma serve l’autorizzazione di chi è stato ripreso. Per quanto riguarda i reati, la legge dice che coloro che agiscono con insistenza, continuando a filmare o a fotografare nonostante i rifiuti, possono essere accusati di molestie. Questo reato può essere punito con l’arresto fino a sei mesi di carcere, oppure con una multa di 516 euro.
Coloro che non possono farsi avere l’autorizzazione possono pubblicare ugualmente i video e le foto, ma facendo molta attenzione ad oscurare i volti delle persone riprese. E non solo: le foto e i video che possono essere pubblicati senza autorizzazione e senza oscurare i volti, sono quelle immagini in cui la persone ripresa è visibilmente in posa, quindi a conoscenza dello scatto e del video registrato. In quel caso, l’autorizzazione arriva involontariamente perché la persona era consapevole di essere ripresa.