Assegno Unico, confermato l’aumento di 30 euro: quando verrà erogato

Novità in cantiere per l’Assegno Unico che sarà maggiorato di 30 euro per alcuni percettori e porterà anche a nuove introduzioni.

Le modifiche per l’Assegno Unico sono in corso d’opera e quindi con il nuovo Decreto Lavoro approvato il 1 maggio ci saranno modifiche immediate ed altre a lungo termine. 

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Assegno Unico, novità Decreto (ebookmania.it)

Il Decreto infatti ha determinato variazioni per vari bonus sociali e agevolazioni e tra questi è rientrato anche l’Assegno Unico che avrà una maggiorazione per coloro che ne usufruiscono.

Assegno Unico: maggiorazione di 30 euro in arrivo

Questo sostegno economico è importante perché viene riconosciuto alle famiglie con figli a carico tra i 18 e i 21 anni, senza particolari condizioni limitanti se non un calcolo dell’importo che varia in base alla propria situazione economica e va anche a inglobare una serie di misure precedenti che sono state eliminate per rendere tutto più semplice con un solo bonus. 

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Aumenti Assegno Unico, cosa cambia (ebookmania.it)

La misura è stata riconfermata dal governo Meloni ma introdotta con alcune novità importanti. Il governo ha scelto di procedere con questa misura di sostegno alle famiglie che rappresenta sicuramente uno dei bonus principali al momento attivi, soprattutto quando si tratta di dover fronteggiare gli aumenti generalizzati che ci sono stati praticamente ovunque.

Il Decreto Lavoro ha confermato anche altre misure ma in questo caso la vera novità è anche sull’aumento di 30 euro che sono stati concessi per equiparare meglio le somme al costo della vita. 

L’ultima novità ha portato un grande cambiamento anche in termini di benefici per i nuclei familiari, sostegno al reddito e tema lavoro. Quindi sicuramente il Decreto è andato a rivalutare i punti caldi su cui bisognava prestare attenzione. L’Assegno Unico è ampiamente richiesto, dimostrando quindi dati alla mano l’effettivo beneficio per le famiglie con figli a carico. Nel 2022 le cifre stimate per figlio erano di 146 euro che diventano 165 euro nel 2023 per la novità della Legge di Bilancio.

Il nuovo Decreto invece impone una ulteriore maggiorazione che si somma al ricalcolo avvenuto per l’inflazione. Questo dovrà incentivare e sostenere coloro che hanno figli a carico ma hanno solo un reddito da lavoro non particolarmente elevato. La maggiorazione spetta infatti ai nuclei con genitori che lavorano ma questo rappresenta l’unica voce di entrata e ai nuclei con un solo genitore. 

Tra le altre novità l’INPS ha anche fornito un simulatore che permette di fare un calcolo diretto per le date di pagamento ma anche per gli importi direttamente sul sito internet. In generale gli accrediti vengono fatti tra il 10 e il 20 di ogni mese ma in caso di problemi possono oscillare fino al giorno 30.

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