Bonus bollette, in arrivo 3000 euro per le famiglie, ecco chi ne ha diritto

Arriva il nuovo bonus bollette che assicura 3000 euro per le famiglie. Sono diversi coloro che ne hanno diritto: cosa c’è da sapere sull’aiuto.

Il Bonus bollette è uno degli aiuti migliori in arrivo per tutte le famiglie italiane in difficoltà. Sono diversi coloro che lo potranno richiedere. Scopriamo quindi cosa c’è da sapere sul nuovo sussidio che il Governo sta offrendo ad una determinata categoria di cittadini.

Non si fermano gli aiuti del Governo per aiutare le famiglie in difficoltà. Infatti adesso tutte le aziende private potranno erogare dei contributi a favore dei propri dipendenti col fine di aiutarli a fronte del caro bollette. Questa misura può essere inserita in quello che viene definito welfare aziendale introdotto con il decreto lavoro e che può raggiungere una somma che oscilla da 258 euro a 3.000 euro all’anno. Va ricordato che questa misura vale solamente per chi ha figli.

Proprio il decreto lavoro ha portati a 3 mila euro il limite per le aziende private che adesso potranno erogare un contributo a favore dei propri dipendenti. Questi aiuti dovranno essere finalizzati a pagare le utenze domestiche e di inserirli tra le somme previste dal programma del welfare aziendale. Come abbiamo detto però il tetto massimo è previsto solo per quei nuclei familiari in cui ci sono figli. Scopriamo quindi per quali immobili sarà possibile ottenere il sussidio previsto dal Governo.

Bonus Bollette, 3mila euro di aiuti per le famiglie: tutte le info

Il sussidio in questione potrà essere utilizzato per degli immobili che sono ad uso del dipendente, del coniuge o dei suoi familiari, indipendentemente dal fatto che negli stessi abbiano stabilio residenza o il domicilio. L’unica condizione è che questi soldi siano indirizzati effettivamente per le spese della casa. Fanno parte delle abitazioni che possono usufruire del bonus anche quelle per uso domestico intestate al condominio, che vengono ripartite fra i condomini e quelle intestate al locatore se nel contratto esiste una forma di addebito non forfettario a carico del locatario. Ogni utenza poi potrà usufruire di un singolo contributo.

A decidere se erogare o meno il bonus sarà l’azienda privata in questione che potrà scegliere anche il destinatario. Stiamo quindi parlando di un aiuto che non sarà erogato indistintamente a tutta la popolazione. Inoltre ai fini fiscali, l’azienda dovrà conservare tutta la documentazione e potrà ricevere un’autocertificazione con la quale il lavoratore richiedente attesta di essere in possesso di tutte le carte per giustificare la somma spesa e la sua inclusione nel limite massimo. Tutte le somme del sussidio potranno essere erogate dal datore di lavoro nel 2023 ed entro il 12 gennaio 2024.

Al contrario del bonus benzina, quello riservato alle bollette rientra nel calcolo complessivo del valore del welfare aziendale, questo significa che tutte le voci a riguardo non costituiscono reddito e sono deducibili per le imprese. Questi sussidi devono essere considerati come dei regali da parte delle aziende che partecipano all’iniziativa. Al momento però non tutti conoscono i bonus a disposizione dei consumatori. Per questo motivo in rete è spuntata una pagina dedicata a tutti i sussidi riservati ai dipendenti in difficoltà che rientra nell’ambito del progetto RESSS.