WhatsApp ha implementato una nuova funzionalità per gli utenti, adesso potrete parlare con voi stessi: cosa significa e a cosa serve.
La comunicazione è un aspetto fondamentale della vita, motivo per cui è fondamentale imparare ad utilizzare diversi strumenti di comunicazione per non essere tagliato fuori dalla società e dalle novità che emergono nel corso del tempo. La generazione cresciuta a cavallo tra il mondo analogico e digitale è stata favorita dal comprendere e apprendere rapidamente i nuovi metodi di comunicazione online, dunque anche quelli che bisogna utilizzare nelle varie chat di WhatsApp. L’app di messaggistica istantanea di Meta merita un discorso a parte, poiché se i social network sono suddivisi in base alle età – Facebook è ormai per i più grandi, Instagram miscela grandi e piccoli e TikTok è rivolto soprattutto ai giovanissimi – WhatsApp è uno strumento universale e transgenerazionale.
Dunque non solo vi troverete a comunicare con persone di generazioni differenti che utilizzano vocabolari e modi di esprimersi differenti, ma vi troverete anche nella necessità di dover chattare con il vostro capo o in un gruppo di lavoro, occasioni in cui il modo di comunicare è completamente differente da quello delle chat con gli amici. Si può dire che al giorno d’oggi l’app è talmente diffusa da permettere di coprire ogni esigenza comunicativa della società odierna ed ha dunque lo stesso livello di stratificazione e complessità che può avere una comunicazione vis à vis, con l’ulteriore complicazione legata alla mancanza della mimica facciale e dell’intonazione. Due aspetti che sono fondamentali per comprendere le intenzioni di chi ci sta comunicando e anche le sfumature del discorso.
WhatsApp, adesso puoi parlare con te stesso: fai buon uso di questo strumento
Una parte fondamentale della comunicazione quotidiana è quella con sé stessi. Non ci riferiamo ovviamente a chi tende a pensare a voce alta o a chi ragiona ad alta voce inscenando una conversazione, ma a quel momento della giornata in cui è necessario fare chiarezza e organizzare la giornata o un discorso importante da fare. Adesso anche questo aspetto della comunicazione è coperto da WhatsApp. Da qualche settimana a questa parte, infatti, è possibile avviare una chat con sé stessi, nella quale è possibile scrivere delle frasi, condividere link, foto, adesivi, stickers e persino registrare degli audio.
A primo acchito una simile funzione potrebbe sembrare narcisistica e inutile. Ma la funzione non è realmente rivolta a chi ha bisogno di sviluppare un nuovo modo di essere introverso, bensì a favorire l’organizzazione della giornata. Si tratta insomma di una specie di diario personale in cui segnare qualcosa che dobbiamo fare o salvare un link che ci serve nel corso della giornata o ci potrebbe essere utile in futuro. L’audio serve a mo’ di registratore: c’è infatti chi non ha tempo per scriversi un appunto e potrà ricordarsi di ciò che deve fare ascoltando l’audio promemoria mentre fa dell’altro.
Il rischio, se non si è troppo ordinati, è che la chat personale diventi un elenco infinito di appunti, file, foto e audio. In quel caso perderebbe la sua praticità, portandoci a dover controllare tra centinaia e migliaia di messaggi e link per trovare ciò che stiamo cercando. Per questo è possibile cancellare i messaggi inviati, pratica necessaria per eliminare gli appunti che non servono più e tenere solo quelli utili.