Messenger è un applicazione pericolosa: scoperta la gravissima falla

La testimonianza arriva da un ex dipendente di Facebook. Una denuncia importante fatta nei confronti dell’app blu che sembra creare ingenti danni agli smartphone.

Molti di voi avranno notato di avere problemi quando si utilizza Facebook Messenger. Nello specifico, il proprio smartphone inizia ad essere meno efficiente e ha dei consumi eccessivi.

Messanger è diventata molto pericolosa
Logo Messanger- Ebookmania.it

A cosa è dovuta questa situazione? Sembra essere giunta una risposta plausibile a questo quesito, dando la colpa proprio all’applicazione creata da Mark Zuckerberg.

Il grave problema creato dall’app

Il problema a cui facciamo riferimento è il calo repentino del livello della batteria dello smartphone. Questo problema, stando alle notizie emerse nelle ultimi ore, sembra essere dovuto al cosiddetto ‘negative test‘. Si tratta di un mezzo utilizzato dall’applicazione per poter verificare diverse situazioni, come ad esempio le tempistiche impiegate dall’applicazione per caricare un’immagine oppure la risoluzione di ipotetici problemi.

A generare panico tra tutti gli utenti che come di consueto utilizzano Facebook Messenger è stata la testimonianza di un ex dipendente del social network di Mark Zuckerberg. George Hayward, questo è il suo nome, ha spiegato come effettuare questo genere di pratica può essere molto pericoloso per i dispositivi. La pericolosità non solo sta nei danni effettivi causati agli smartphone, ma anche ha l’impossibilità di comunicazione degli utenti in presenza della batteria scarica.

Batteria che si scarica velocemente a causa di Messanger
Livello della batteria che si scarica velocemente a causa di Messanger- Ebookmania.it

L’uomo è ormai un ex dipendente, dato che ha subito un licenziamento per essersi rifiutato di mettere in atto questa pratica. Hayward ha portato la sua testimonianza nel corso di un’intervista rilasciata al New York Post in cui ha dichiarato quanto segue.

“Ho detto al mio manager che questa condotta avrebbe potuto danneggiare qualcuno.” La risposta ricevuta non è stata delle migliori, al contrario gli è stato consegnato un libro dal titolo ‘How to run thoughtful negative tests’, con cui avrebbe dovuto capire come muoversi per attivare la pratica del negative test. L’ex dipendente ha portato ancora avanti le sue idee e, considerando tutto quello che gli era stato richiesto totalmente immorale, si è rifiutato ancora una volta.

George Hayward non fa più parte del team di Facebook ormai da metà novembre dello scorso anno. In passato, aveva anche denunciato l’azienda ma la causa è stata poi ritirata. Non avrebbe potuto comportarsi in altro modo, considerando le clausole presenti all’interno del contratto che l’ex dipendente aveva firmato per lavorare con Meta.

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