Queste canzoni vanno ascoltate almeno una volta nella vita: ecco i 10 brani più belli di sempre secondo la rivista Rolling Stone.
Qualcuno ne ascolta di più, altri di meno: in ogni caso, anche indirettamente, la musica fa parte in maniera indiscutibile della nostra vita e funge molto spesso da colonna sonora a particolari momenti, magari pieno di felicità oppure intrisi di tanta sofferenza.
Nel corso della Storia sono tanti i brani che hanno lasciato il segno, portando ovviamente determinati generi ad evolversi o altri a nascere da zero; fortunatamente ad oggi, grazie alle tante piattaforme in commercio, abbiamo modo di ascoltare la musica che più ci aggrada praticamente in qualsiasi momento, a portata di smartphone e non solo.
Ma quali sono i brani che, almeno una volta nella vita, vanno ascoltati perché considerati tra i più belli della Storia della musica? La celebre rivista Rolling Stone ha provato a stilare una classifica: ecco i titoli e gli autori delle dieci canzoni ritenute tra le più belle di sempre.
Le 10 canzoni più belle di sempre: la top ten della rivista Rolling Stone
Attraverso il voto di circa 250 personalità influenti del mondo della musica, tra artisti, produttori, critici e imprenditori del settore della discografica americana, la rivista Rolling Stone ha stilato una particolare classifica che elegge le dieci canzoni più belle di sempre. Di seguito, ecco i risultati del sondaggio condotto dalla rivista, con titoli (e rispettivo artista) dei brani da ascoltare assolutamente:
- Respect – Aretha Franklin
- Fight the Power. Public Enemy
- A Change is Gonna Come – Sam Cooke
- Like a Rolling Stone – Bob Dylan
- Smells Like Teen Spirit – Nirvana
- What’s Going On – Marvin Gaye
- Strawberry Fields Forever – The Beatles
- Get Ur Freak On – Missy Elliott
- Dreams – Fleetwood Mac
- Hey Ya – Outkast
Come possiamo vedere, nella top 10 ci sono tutti brani conosciutissimi, che in modo diverso e in diversi periodi hanno fatto la Storia della musica internazionale. A prendersi il primato Respect di Aretha Franklin; originariamente incisa nel 1965 dal cantante statunitense Otis Redding, viene ripresa e rivisitata due anni dopo dalla Franklin, che ne fa un inno dei movimenti femministi e per l’abolizioni delle forme di apartheid.
Un brano veramente epico quello della Franklin, capace di smuovere le emozioni di milioni di ascoltatori in tutto il mondo ed entrato di diritto nella storia della musica di tutti i tempi.