Huawei rischia di dover fare le valige e andarsene da uno dei mercati più floridi per la commercializzazione dei suoi prodotti. Ecco tutti i dettagli.
A rivelare la notizia bomba è il Financial Times, fonte tra le più autorevoli in campo economico e finanziario, ragion per cui va presa molto sul serio. In un clima geopolitico internazionale che si va facendo sempre più incandescente, a poche ore dall’abbattimento ordinato dall’amministrazione statunitense dell’ormai famosa mongolfiera cinese, Huawei starebbe per fare un clamoroso dietrofront.
Lo scorso ottobre il sottosegretario al commercio degli Stati Uniti per l’industria e la sicurezza, Alan Estevez, aveva dichiarato che il governo statunitense avrebbe opportunamente fatto tutto ciò che era in suo potere per proteggere la sicurezza nazionale e impedire che tecnologie critiche venissero acquisite dai servizi militari, di intelligence e di sicurezza della Repubblica popolare cinese. Ora il punto di svolta.
La clamorosa uscita di scena di Huawei
Secondo quanto riferito dal Financial Times, il governo statunitense starebbe valutando la possibilità di impedire completamente alle aziende statunitensi di fornire risorse tecnologiche al gigante cinese Huawei sulla scia delle crescenti preoccupazioni relative alla sicurezza nazionale. Insomma, l’amministrazione democratica guidata da Joe Biden starebbe rafforzando i controlli sulle esportazioni a svantaggio dell’azienda del Dragone. Di più: il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti avrebbe già comunicato a una serie di aziende americane che non rilascerà più licenze per le esportazioni di tecnologia a stelle e strisce con destinazione Huawei.
Se non è una dichiarazione di guerra, poco ci manca. Del resto, la questione relativa al ban nei confronti di Huawei negli Stati Uniti è iniziata nell’ormai lontano 2019 durante la presidenza di Donald Trump, in quel periodo siano state concesse licenze a diverse società statunitensi, tra cui Intel e Qualcomm, per fornire a Huawei tecnologia non correlata al 5G. Ora, invece, pare che l’amministrazione Biden abbia intenzione di bloccare completamente le esportazioni di tecnologia nei confronti del colosso cinese, senza mezze misure di sorta.
Un portavoce del Dipartimento del Commercio ha dichiarato che le autorità “valutano continuamente le nostre politiche e normative” ma non commentano i colloqui con aziende specifiche. Huawei e Qualcomm non hanno voluto rilasciare alcun commento al riguardo. Mentre il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha affermato che la Cina si oppone agli Stati Uniti che abusano di una nozione eccessivamente ampia di sicurezza nazionale per sopprimere irragionevolmente le imprese cinesi. La miccia è partita…