Il bonus tende da sole è attualmente disponibile per tutti coloro che vogliono farne richiesta e aggiungere un sistema per schermare i raggi solari e proteggere le abitazioni.
Le tende da sole possono essere molto efficienti per la temperatura perché consentono di evitare ai raggi solari di penetrare con violenza in casa e quindi surriscaldare l’ambiente e compromettere la qualità dei vetri.
Sono anche un validissimo alleato in inverno per creare una barriera dagli agenti atmosferici più violenti, così da preservare gli spazi interni ed esterni, soprattutto se non ci sono ulteriori superfici coprenti.
Bonus tende da sole: quanto spetta
I tendaggi che si impiegano per l’esterno hanno costi ben superiori all’immaginario. Chiamarle tende dopotutto è riduttivo, sono vere e proprie strutture che creano una solida copertura tenendo a bada caldo e freddo e quindi permettendo una migliore regolazione interna dell’immobile.
Sono un valido aiuto per ogni tipo di abitazione, non solo per coloro che hanno giardini e terrazzi ma anche da utilizzare per coprire balconi e finestre. Tuttavia i costi non consentono a tutti di procedere all’acquisto e di sostenere la spesa, per questo sono previsti bonus appositi che sono fondamentali e permetteranno di dotarsi di un tendaggio di questo tipo per migliorare il comfort ambientale e il valore dell’immobile.
Il bonus tende prevede un’agevolazione fiscale del 50% sulla spesa che viene corrisposta sotto forma di detrazione fiscale ai fini IRPEF quindi in fase di dichiarazione dei redditi. Si può impiegare per ogni tipo di prodotto schermante e per tutti gli accessori fondamentali come aste di allungamento, strumenti apertura e chiusura automatizzata, per un importo totale di 60 mila euro (il bonus è del 50% quindi vengono corrisposti un massimo di 30 mila euro).
Come fare domanda e per quali prodotti
Il valore verrà detratto annualmente come sconto sul pagamento delle tasse risultanti dalla propria dichiarazione dei redditi, a credito o a debito a seconda della propria situazione economica. L’importo spettante viene suddiviso in 10 rate uguali che sono divise per ogni anno a seguire. La pratica deve essere fatta direttamente sul sito ENEA e può essere svolta in autonomia o avvalendosi di un CAF o patronato entro e non oltre il 31 dicembre 2024. Il pagamento per la suddetta deve essere tracciabile quindi niente contanti o assegni ma bonifici e pagamenti digitali tracciati.
La detrazione vale sia per nuove installazioni che per acquisti che vanno a sostituire prodotti già presenti, non occorre procedere all’acquisto degli infissi ma bastano solo le componenti che fungono da schermo per concorrere al budget e quindi al bonus previsto. Rientra nel costo anche la manodopera a patto che tutto sia strutturato in una sola fattura.